Come assumere il clenbuterolo: guida completa e consigli utili
L’elevata attività di clembuterolo e l’ottima maneggevolezza consentono al medico di adeguare la posologia al singolo paziente in funzione della gravità della malattia e della risposta individuale. Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi. Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco. In ambito terapeutico, contro asma e BPCO, si è soliti assumere 40 mcg di Clenbuterolo al giorno, suddivisi in due assunzioni.
In alcuni pazienti clenbuterolo può comportare la comparsa di tremori a carico della muscolatura scheletrica, in genere più facilmente evidenziabili alle mani. Questo effetto avverso, comune a tutti gli stimolanti beta-adrenergici, è strettamente correlato con la dose assunta. In alcuni pazienti sono stati segnalati secchezza delle fauci e crampi muscolari, raramente la comparsa di ipersensibilità. Prima di iniziare un ciclo di clenbuterolo, è essenziale essere consapevoli delle possibili precauzioni e degli effetti collaterali. Alcuni effetti collaterali comuni includono tremori, insonnia, sudorazione eccessiva e crampi muscolari.
La Food and Drug Administration ha classificato la molecola in categoria Clenbuterolo C per l’impiego in gravidanza. In ogni caso l’uso di clenbuterolo viene sconsigliato nella donna nei primi tre mesi di gravidanza. L’eventuale somministrazione nei periodi successivi di gravidanza dovrà essere oggetto di una attenta valutazione da parte del medico del rapporto beneficio/rischio.
Precauzioni e effetti collaterali:
Vi è qualche evidenza dai dati post marketing e dalla letteratura pubblicata di rari casi di ischemia miocardica in associazione all’impiego di beta-agonisti. In corso di sovradosaggio da clenbuterolo i segni e sintomi sono in genere transitori e strettamente correlati all’azione del farmaco sui recettori β-agonisti. In letteratura medica è stata segnalata la possibilità di intossicazione alimentare acuta dopo assunzione di carne e fegato di vitello contaminato.15161718 Tra gli eventi più temibili in corso di sovradosaggio di clenbuterolo vi è l’ipokaliemia. Ne consegue la necessità di monitorare con attenzione i livelli sierici del potassio. Una volta sospeso il trattamento, in caso di importante sintomatologia cardiaca (in particolare tachicardia, cardiopalmo e simili) si può dover ricorrere all’adozione ulteriore misure, fra cui l’assunzione di β-bloccanti cardio-selettivi.
Clenbuterolo Massa Muscolare e Dimagrimento
Come per tutti i farmaci, anche per Monores è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione. L’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping. Informazioni sulla Posologia – Prenda Monores seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico o del farmacista.
- Stimolando l’attività dei recettori beta 2 adrenergici della muscolatura liscia dei bronchi, il clenbuterolo ne determina il rilassamento con conseguente broncodilatazione.
- La terapia con MONORES ® deve essere definita e supervisionata da un medico specialista nel trattamento delle patologie respiratorie.
- MONORES ® è una specialità a base di Clenbuterolo, principio attivo annoverato tra gli agonisti selettivi dei recettori Beta 2 adrenergici.
- In nessun caso, si dovrebbe assumere clenbuterolo in dosi superiori a 120 mcg al giorno.
- In questi casi, il medico può modificare la dose o è necessario prendere altre precauzioni.
- L’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping.
Effetti Collaterali Non Comuni
Monores viene impiegato nella profilassi e nel trattamento dell’asma bronchiale e nella broncopatia ostruttiva cronica con componente asmatica. L’incremento regolare nell’uso di beta-agonisti per controllare i sintomi da ostruzione bronchiale può suggerire un peggioramento del controllo della patologia. In tale circostanza il piano terapeutico del paziente e in particolare l’adeguatezza della terapia anti-infiammatoria deve essere ricontrollata per prevenire il potenziale pericolo per la vita legato al peggiorare del controllo della patologia.
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